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Problemi udito, 8 sintomi da non sottovalutare!

In molti casi, i problemi di udito si manifestano così lentamente che in un primo momento, possono passare praticamente inosservati.

Ecco quali sono i sintomi da non sottovalutare.

È frustrante, perdere la capacità di sentire sufficientemente bene, per godere di una serata in compagnia di amici o familiari, ma purtroppo i disturbi o addirittura la perdita dell’udito è un problema che si manifesta sempre più frequentemente.

Quello dei problemi di udito è purtroppo un fenomeno molto comune ma spesso questi problemi si manifestano così lentamente che, almeno nelle fasi iniziali passano praticamente inosservati. Una persona potrebbe pensare ad esempio che siano gli altri a parlare in modo strano, borbottando o che il cellulare, la televisione abbiano dei problemi e per questo non si riesce a sentire bene cosa l’altra persona stia dicendo.

Dopo una fase iniziale di lieve o moderato calo uditivo però, il problema diventa più evidente, comportando lo sviluppo di sintomi e segni che non devono essere assolutamente sottovalutati. Scopriamo insieme di quali si tratta:

  • Difficoltà nel distinguere alcune consonanti fra loro, come la “S” e la “F”
  • Difficoltà a capire le conversazioni telefoniche
  • Problemi a comprendere quello che una persona dice, in presenza di rumore di fondo
  • Percezione che la gente non stia parlando in modo chiaro o che stia borbottando
  • Tendenza a fraintendere quello che la gente dice e rispondere in modo inappropriato
  • Dover chiedere continuamente alle persone di ripetere ciò che hanno detto
  • Frequenti lamentele da parte di altri in merito al volume della tv o della radio troppo alto
  • Sensazione di un sibilo (tinnito) alle orecchie, noto come acufene

Cause

La perdita dell’udito può avere molte cause diverse, tra cui ricordiamo:

  • infezione dell’orecchio (diverse tipologie di otite)
  • timpano perforato
  • malattia di Ménière(in genere si manifesta in modo improvviso)
  • otosclerosi (crescita ossea)
  • colesteatoma, (anomalo accumulo di cellule epiteliali nel timpano ) si manifesta con una altrettanto graduale riduzione dell’udito.
  • danni da farmaci ototossici o da esposizioni a rumori intensi (si può manifestare come ipoacusia improvvisa bilaterale), esposizione prolungata a forti rumori (ipoacusia da trauma acustico)
  • tappo di cerume

Perdita dell’udito a causa dell’età

La perdita dell’udito legata all’età (presbiacusia) si verifica gradualmente nella maggior parte delle persone durante l’invecchiamento ed è di fatto una delle condizioni più comuni che colpisce adulti e anziani.

Statistiche stimano un calo uditivo in un soggetto su tre nella fascia di età 65-74 anni e oltre la metà dopo i 75 anni; questo è di fatto un problema più serio di quanto non possa sembrare, perchè in grado di influire su ogni aspetto del quotidiano, dal capire e seguire un consulto medico, al non sentire lo squillo del telefono, del citofono, campanelli e allarmi antincendio. La perdita di udito può anche rendere difficile momenti felici di condivisione, conversare con familiari e amici, causando quindi isolamento e ancor peggio nel tempo, deterioramento cognitivo .

Il disturbo si verifica nella maggior parte dei casi in modo eguale su entrambe le orecchie e, poiché la perdita è graduale, spesso non ci si rende conto della progressiva gravità.

La maggior parte delle persone anziane che vanno incontro a diminuzione dell’udito presentano una combinazione di fattori legati all’età e all’esposizione al rumore.

Perdita dell’udito a causa del rumore

Può essere difficile distinguere la perdita uditiva legata all’età da quella che può verificarsi per altri motivi, come l’esposizione a lungo termine al rumore; danni legati all’esposizione a rumori intensi, possono verificarsi sia per esposizioni brevi che più prolungate, a causa di alterazioni che si verificano a livello delle delicate strutture sensoriali dell’orecchio.

Può essere immediata o manifestarsi nel tempo, può essere permanente o temporanea, può colpire entrambe le orecchie o monolaterale.

è un rischio al quale sono esposti soggetti di tutte le età purtroppo, è sempre più comune riscontrare difetti uditivi in bambini e adolescenti a causa dell’uso sconsiderato di auricolari per l’ascolto di musica ad alto volume.

Suoni inferiori ai 75 decibel, anche dopo una moderata esposizione, non sono associati al rischio di calo uditivo, mentre al di sopra degli 85 decibel per lungo periodo può causare la perdita di udito. Più intenso minore è il tempo necessario perchè questo accadare.

Il trattamento per la parziale perdita dell’udito dipenderà dalla causa che ha scatenato il problema, quindi, se doveste notare tali sintomi, non esitate a consultare il medico o lo specialista, per trovare la soluzione più adatta in base alle vostre esigenze e necessità.